Segni e sintomi

 
 

I sintomi riferiti dal paziente e i segni osservabili dall'esterno, durante le crisi che iniziano nel lobo temporale dipendono dalle specifiche regioni del lobo temporale interessate dalle onde epilettiche e dal tipo e frequenza di queste ultime. La International Classification of epileptic Sezures pubblicata nel 1981 riconosce tre tipi di crisi epilettiche nelle persone con LTE. 

 Crisi parziali semplici: 

coinvolgono piccole aree del lobo temporale, come l'amigdala oppure l'ippocampo. Il termine "semplice" vuole indicare che non vi sono alterazioni dello stato di coscienza. Nell'epilessia del lobo temporale le crisi parziali semplici solitamente danno soltanto "sensazioni" più o meno strane, che possono essere di tipo mnesico (come déjà vu, jamais vu o amnesia), uditive (come un suono oppure una musica), gustative oppure olfattive. Le sensazioni possono anche essere visive, oppure includere vaghi stati di nausea o di "movimento" degli organi interni. Anche il tono dell'umore può alterarsi, con sentimenti di disforia, euforia, paura, rabbia, e altre sensazioni. Spesso è difficile per le persone descrivere queste sensazioni, che possono essere classificate come aura da persone non esperte, che confondono la crisi parziale come segnale di allerta di una imminente convulsione; ma a tutti gli effetti queste sono vere crisi epilettiche non generalizzate. Le persone che esperimentano soltanto le crisi parziali semplici potrebbero non rendersi conto dell'esistenza della malattia né cercare assistenza medica per tali problemi. La forma a crisi parziali semplici può anche progredire verso altre forme di LTE.

Crisi parziali complesse: 

per definizione sono attacchi epilettici che alterano lo stato di coscienza. Queste abitualmente cominciano come una crisi semplice, ma in seguito le onde epilettiche si diffondono ad una porzione maggiore del lobo temporale, provocando alterazioni della vigilanza. I sintomi possono includere sguardo fisso, movimenti automatici delle mani o della bocca, alterazioni della capacità di comprensione, alterazioni del tono della voce, eloquio alterato, oppure comportamenti inusuali, senza uno scopo oppure non congrui alla situazione.

Crisi tonico-cloniche secondariamente generalizzate ("Grande male"): 

crisi epilettiche che iniziano nel lobo temporale ma si propagano all'intero cervello. Queste iniziano con una crisi parziale semplice o complessa, ma fa seguito l'irrigidimento degli arti e del tronco (fase tonica), in estensione oppure in flessione, spesso seguiti da una fase clonica, cioè con violenti movimenti ripetitivi degli arti. Dopo queste crisi, si ha un periodo di recupero nel quale la funzione neurologica rimane alterata: questo viene definito stato post-ictale. Il grado e la durata di questa disabilità è direttamente correlato alla severità del tipo di crisi. Le crisi semplici spesso durano meno di 60 secondi, quelle complesse meno di 2 minuti, e quelle tonico-cloniche generalizzate abitualmente durano meno di 3 minuti; lo stato post-ictale negli ultimi due casi spesso, dura molto più a lungo della crisi stessa ed inoltre, dal momento che una delle principali funzioni del lobo temporale è la memoria a breve termine, esse possono anche causare amnesia della crisi.

"L'unico modo per imparare ad amare è iniziare da te stesso."

 

"Il passato è la tua lezione, il presente è il tuo dono. Il futuro è la tua motivazione."

 

"Chi ti vuole bene veramente non ti farà mai sentire sbagliato, ma accarezza le tue imperfezioni e le trasforma in amorevoli pregi."

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