L'attività di allerta precoce nel cervello può portare a nuovi trattamenti
Un piccolo studio di ricerca umano offre speranza di inibire le crisi focali in pazienti con epilessia refrattaria.
Accanto alle aree del cervello coinvolte con un attacco focale, le ricerche condotte presso l'Università dell'Alabama hanno scoperto che un'attività elettrica simile era evidente anche in un'area chiave del cervello che è coinvolta nella generazione delle crisi (il nucleo talamico anteriore). Questa intensa attività elettrica era presente prima dell'inizio di un attacco.
Accanto a questa scoperta, i ricercatori hanno anche potuto confermare che un algoritmo può rilevare questa attività di allarme precoce nel cervello. Insieme, questi due risultati offrono la possibilità futura di inibire un attacco epilettico focale - prima che il paziente avverta qualche sintomo - attraverso la neurostimolazione di quest'area del cervello.