L'ipossia

L'ipossia è una condizione patologica determinata da una carenza di ossigeno nell'intero organismo (ipossia generalizzata) o in una sua regione (ipossia tissutale). Il segno più tipico dell'ipossia tessutale è il pallore della cute e delle mucose in sedi specifiche quali il palmo della mano, il padiglione auricolare, la mucosa dell'interno delle labbra e la congiuntiva palpebrale. Essa genera solitamente sincope.

La persona colpita non riesce a rendersi conto delle condizioni del suo stato. Questo può generare una sopravvalutazione delle proprie ridotte capacità percettive, che possono essere anche fatali. I primi tessuti a risentire della mancanza o del calo di ossigeno sono i tessuti nervosi, in particolare il cervello, l'apparato visivo e quello uditivo, lo scarso apporto di ossigeno al cervello provoca una percezione sbagliata dei colori.

Se il paziente presenta un basso contenuto di ossigeno nel sangue, si parla invece di ipossiemia. Un'ipossia determinata da totale mancanza di ossigeno è detta infine anossia. L'anossia è praticamente una grave forma dell'ipossia.

Si parla di ipossia citotossica quando viene ostacolato il trasporto intracellulare di ossigeno, come nel caso di avvelenamento da cianuro. La ipossia eucapnica, infine, si verifica quando la pressione parziale arteriosa dell'anidride carbonica nel sangue è entro valori ritenuti normali.

Un segno di ipossia è individuabile con l'esame emogasanalitico: si definisce ipossia quando la concentrazione parziale di ossigeno è inferiore a 60 mmHg. Ci sono altri tipi di ipossia: la "ipossia anemica" quando manca il trasportatore di ossigeno, quindi manca l'emoglobina oppure mancano i globuli rossi. La "ipossia ischemica" quando c'è un mancato apporto di sangue ad un tessuto.

I sintomi dell'ipossia consistono in: stanchezza e sonnolenza, nausea, cefalea, errori di valutazione, lentezza di ragionamento, diminuzione della forza muscolare, convulsioni, tachipnea, cianosi delle labbra (dovuta alla presenza di sangue non ossigenato), ritardo dei tempi delle reazioni nervose.

 

E' meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo.

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